mercoledì 24 dicembre 2008

KARMA POINT. Profili

PROFILO 1.
Zavor
Il tuo livello d’ozio è: zero spaccato.

La tua vita è una camera a gas, ma tu fingi di non saperlo e ti sforzi di apparire felice e vincente.
Il tuo cuore è un divieto, la tua testa è un’accozzaglia di luoghi comuni tenuti insieme solo dalla tua arroganza e dalla tua presunzione.
Guardi le stelle e cerchi subito il Carro Maggiore, perdendoti il firmamento.
Ti indicano la Luna e tu guardi il dito.
Sei iper efficiente, fai mille cose e quasi tutte bene, lavoro, casa, famiglia; pure il sesso ad alta intensità. Ti occupi degli altri, ma non rinunci a te stesso.
Puoi correre quanto vuoi, fare più che puoi, ma il tuo tempo fugge, e non lo prenderai.

Il tuo Karma appartiene all’ultimo cerchio dei sette Preveli dei quattro Arkadì.
Nella tua vita precedente eri un arato. Ti sei reincarnato in un essere umano solo per un errore.
Dopo la tua morte tornerai ad essere una sterile unità di produzione. Bisognerebbe però prima prenderti a schiaffi.

Affidarti al Marchese Guido Maria dei Frachioni è la sola tua possibilità di salvezza e di autentica felicità.
Se vuoi realmente intraprendere il cammino dell’ozio inizia recitando tutte le mattine appena sveglio, e tutte le sere prima di coricarti, per 55 (cinquantacinque) volte questo antico mantra di Canterbury:
I’ve got to get in to get out.

E mi raccomando, basta con l’aglio.

PROFILO 2
Sei ridicolo.
Il tuo livello d’ozio è: gravemente insufficiente.

La tua vita è magra, parca di vere soddisfazioni; spesso la senti inutile e vuota. Ogni mattina ti guardi alla specchio e in verità ti fai profondamente schifo. Sputeresti sul vetro ma non lo fai per paura di sporcare e questo ti fa ancora più incazzare.
Ma lo sai con certezza, lo senti nel profondo delle tue viscere, che c’è stato un momento in cui sei stato la gioia e il coraggio, il fuoco e la bellezza. Momenti in cui godevi della vita e di te, dove gli altri sorridevano e vivere era più facile e più limpido. Più giusto.

Il tuo Karma appartiene al sesto cerchio dei sette Preveli dei quattro Arkadì.
Nella tua vita precedente eri un servo della gleba russo. La tua ubbidienza e la tua sottomissione erano proverbiali. Ti sei reincarnato in uno sfigato/sfigata da paura ma ti è stata instillata nell’animo un scintilla di ribellione, uno sputo d’ozio.
Se durante la tua magra esistenza riuscirai a coltivare la tua spiritualità e seguirai i sacri precetti de l’ozio, dopo la tua morte potrai aspirare a reincarnarti in un artista di infimo livello o in un rappresentante di condizionatori.

Affidarti al Marchese Guido Maria dei Frachioni è la sola tua possibilità di salvezza e di autentica felicità.
Se vuoi realmente intraprendere il cammino dell’ozio inizia recitando tutte le mattine appena sveglio, e tutte le sere prima di coricarti, per 35 (trentacinque) volte questo antico mantra di Canterbury:
I’ve got to get out to get in.

E mi raccomando, piano con le grigliate.


PROFILO 3
Ossi di seppia.
Il tuo livello d’ozio è: il ragazzo ha delle doti ma non si applica completamente.

La tua esistenza non è poi così male; godi della tua semplice vita ma non riesci a resistere alle sirene del successo, del potere e del possesso.
Ami troppo di fretta e continui a posticipare la soddisfazione dei tuoi desideri. Hai rinunciato a troppi dei tuoi sogni e alcuni li hai scordati. Ma non sono perduti.
Troppe volte la vita ti costringe, il lavoro ti schiaccia e l’amore non t’ama come vorresti. Come ti meriti.
Ma non hai smarrito la via, stai solo aspettando il momento, l’occasione, il vento giusto.
Ma il momento è ogni momento, e il vento si è alzato.

Il tuo Karma appartiene al terzo cerchio dei sette Preveli dei quattro Arkadì.
Nella tua vita precedente eri un surfista, ma non sei riuscito a cogliere l’onda.
Ti è stata data la possibilità di reincarnarti in colui che sei per liberare completamente le tue energie vitali ed abbracciare totalmente la via de l’ozio.

Quando morirai, e se sarai riuscito a portare a termine la tua missione, ti reincarnerai in un leader rivoluzionario che combatte per l’emancipazione del proprio popolo oppresso dalla tirannide di una superpotenza nemica dell’ozio e per l’indipendenza della Sardegna.

Affidarti al Marchese Guido Maria dei Frachioni è la sola tua possibilità di salvezza e di autentica felicità.
Se vuoi realmente intraprendere il cammino dell’ozio inizia recitando tutte le mattine appena sveglio, e tutte le sere prima di coricarti, per 15 (quindici) volte questo antico adagio della Barbagia:

Uno più uno è l’uno. Più uno è l’uno.

E mi raccomando, occhio al colesterolo.

PROFILO 4
Oro in bocca.
Il tuo livello d’ozio è: spaghetti connection.

Sei un professionista dell’ozio e hai colto il senso della vita. Ma puoi fare ancora meno.
Puoi liberarti totalmente delle inutili zavorre che cercano di soffocare la tua mistica esistenza.
Sai che puoi lavorare ancora meno, o al massimo meglio. Puoi definitivamente emanciparti dalle sterili convenzioni sociali che ti attanagliano e affilare ancora di più il tuoi spirito critico e la tua naturale propensione a godere di ogni istante.

Il tuo Karma appartiene al settimo cerchio dei sette Preveli dei quattro Arkadì.
Meglio di te hanno fatto solo Gesù Cristo, il Mahatma Ghandi e il Marchese Guido Maria dei Farchioni. Nella tua vita precedente eri una stella cadente.
Ti sei reincarnato in un essere umano per salvare il mondo dall’era produttivistica e riportarlo sulla retta via dell’ozio.

Dopo la tua morte, ma non è detto che tu muoia, e se avrai portato a termine la tua missione, avrai la possibilità di scegliere se reincarnarti in una galassia o in un orgasmo cosmico infinito, ma di quelli venuti bene.

Il Marchese Guido Maria dei Frachioni è l’unico che può accompagnarti nella tua missione. Segui tutti i suoi suggerimenti e partecipa attivamente (sempre nei limiti della tua missione) a tutte le sue iniziative.

Per cominciare potresti iniziare a recitare tutte le mattine appena sveglio, e tutte le sere prima di coricarti, per 15 (quindici) volte l’antichissimo adagio etrusco:

Io faccio colui che mi fa.

E mi raccomando, non esagerare coi fritti.

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